Piani economici e finanziari (PEF) delle concessioni autostradali: è illegittimo il silenzio dell’Amministrazione sulle proposte di aggiornamento e revisione presentate dal Concessionario (TAR Piemonte, sentenza n. 182/2016)

pef

N. 00182/2016 REG.PROV.COLL.
N. 00901/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 901 del 2015, proposto da:
Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta – ATIVA s.p.a., rappresentata e difesa dagli avv.ti Arturo Cancrini, Vittorio Gesmundo, Vittorio Barosio, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Torino, corso Galileo Ferraris, 120;
contro
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Torino, domiciliataria in Torino, corso Stati Uniti, 45;
Ministero dell’Economia e delle Finanze;
nei confronti di
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
ANAS s.p.a.;
Città Metropolitana di Torino;
Autorità di Bacino del Po;
Regione Piemonte;
Presidenza del Consiglio dei Ministri;

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Anno nuovo, Codice nuovo: approvata la legge delega per il riordino dei contratti pubblici (n. 11/2016).

Amanuensi al lavoro nello scriptorium di Echternach

Con la recente Legge 28 gennaio 2016 n. 11 – recante “Deleghe al Governo per l’attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” – il Governo è stato delegato ad adottare:

entro il 18 aprile 2016, un decreto legislativo per l’attuazione delle direttive sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali;

entro il 31 luglio 2016, un decreto legislativo per il riordino complessivo della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture,

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Il TAR Sardegna su concessione e finanza di progetto: in mancanza dell’effettiva traslazione sul privato del rischio d’impresa, il contratto è nullo.

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Con la sotto riportata sentenza n. 213 del 2011, il TAR Sardegna chiarisce che il contratto di concessione recante “la previsione (in netto contrasto con lo schema normativo tipico) di una remunerazione degli investimenti dei privati concessionari posta interamente a carico dell’amministrazione aggiudicatrice, senza che si verifichi quella traslazione in capo ai privati del rischio economico e gestionale (elemento essenziale dello schema contrattuale del project financing)“, è da qualificarsi “come contratto nullo per illiceità della causa ai sensi dell’art. 1344 (Contratto in frode alla legge) del codice civile”.

 

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La manutenzione del verde: servizio o lavoro? (Deliberazioni AVCP n. 87/2002 e 72/2007)

MANUTENZIONE DEL VERDE

 

AUTORITA’ DI VIGILANZA SUI LAVORI PUBBLICI
Deliberazione 27 marzo 2002 n. 87

Oggetto: chiarimenti alle stazioni appaltanti in ordine alla stesura dei bandi di gara e alle Soa in materia di qualificazione- Riferimento normativo: Allegato A del DPR 34/2000.

Premesso che:
– sono state formulate da alcune SOA e associazioni di imprese richieste in merito alle disposizioni contenute nel regolamento recante il nuovo sistema di qualificazione di cui al DPR 34/2000 relativamente all’attribuzione, nell’ambito della declaratoria di cui all’allegato A del DPR 34/2000, degli interventi di manutenzione, rinnovo e realizzazione di opere a verde (quali il taglio delle essenze arboree), in quanto le stesse vengono inquadrate in molti bandi di gara e nei relativi e successivi certificati di esecuzione dei lavori indifferentemente nella categoria OG13 oppure nella categoria OS24;
– l’Autorità ha dato riscontro a tali richieste fornendo alle SOA specifiche indicazioni che incidono sulle modalità di qualificazione delle imprese e di conseguenza producono effetti sulla qualificazione delle imprese in gara;
– alcune SOA, successivamente alle indicazioni fornite dall’Autorità, hanno comunicato di aver ricevuto, da parte di imprese, richieste di essere qualificate nelle categorie OG13 o OS24 esibendo delle certificazioni di esecuzione di lavori relative ad interventi di esecuzione oppure di manutenzione del verde urbano e/o del verde autostradale;

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Il frazionamento dell’appalto. Limiti e condizioni.

gazzetta-ufficiale

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Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici

Parere n. AG 18/12 del 13/09/2012

Al Comune di Palermo

Oggetto: richiesta di parere ai sensi del Regolamento interno sulla istruttoria dei quesiti giuridici – Comune di Palermo – fornitura di prodotti alimentari freschi per la preparazione dei pasti negli asili nido comunali – possibilità di frazionamento in lotti territoriali omogenei.

In esito a quanto richiesto dal Comune di Palermo (di seguito, anche, l’Istante) con nota prot. n. 173821 del 5 marzo 2012, acquisita al protocollo dell’Autorità n. 36935 del 17 aprile 2012, si comunica che il Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 12 e 13 settembre 2012 ha approvato le seguenti considerazioni.
In particolare l’Istante rappresenta la necessità, per il migliore e più efficiente espletamento della fornitura, di suddividere la stessa in lotti funzionali legati ad un più ristretto ambito territoriale e interroga l’Autorità sulla doverosità del frazionamento dell’appalto e sulla corretta applicazione dell’art. 29 del Codice dei contratti pubblici in combinato disposto con l’art. 2, come novellato dal D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazioni nella L. 22 dicembre 2011, n. 214.
In particolare l’Istante assume che la preparazione dei pasti per gli asili nido richiede l’utilizzo di prodotti freschi, quantificati giornalmente sulla base dei bambini presenti nella struttura. Riferisce l’Istante che gli ordinativi provenienti dagli asili, di regola, sono inviati entro le ore 9:30 di ogni giorno e devono essere evasi dal fornitore entro breve tempo (circa un’ora) proprio per consentire la predisposizione dei pasti in tempi congrui con gli orari degli asili. L’Istante rileva come le imprese che forniscono alimenti freschi sono poche e di piccole dimensioni e non sarebbero in grado, anche in considerazione dell’estensione territoriale del Comune, di soddisfare tutte le consegne entro breve tempo dall’ordine. Per tale ragione l’Istante, richiamando alcuni precedenti giurisprudenziali e il novellato art. 2 del Codice dei contratti pubblici, assume che, nel caso di specie, sussisterebbero i presupposti per frazionare l’appalto in lotti territoriali omogenei, senza incorrere nel divieto di artificioso frazionamento della gara, previsto dall’art. 29, comma 4 del Codice stesso.
Ritenuta la questione rilevante dal punto di vista giuridico e sociale, è stato avviato il procedimento ex art. 4 del Regolamento sulla istruttoria dei quesiti giuridici, dandone contestuale notizia all’Istante con nota prot. n. 74753 del 26 luglio 2012.
L’Istante, con la nota prot. n. 574476 del 2 agosto 2012, acquisita in pari data al protocollo di questa Autorità n. 76728, ha inoltrato alcune osservazioni evidenziando come la gestione di una gara non suddivisa in lotti determinerebbe maggiori spese sia con riferimento al costo del trasporto che ai quantitativi dei prodotti richiesti dagli asili. Con riferimento a tale ultimo aspetto, l’Istante rende noto che, nel caso in cui la gara non fosse articolata in lotti, il bando dovrebbe prevedere che gli ordini siano trasmessi al fornitore il giorno precedente la data di utilizzo degli alimenti oggetto di fornitura e dunque sulla base di stime ipotetiche e non fondate sulle presenze effettive dei bambini in asilo, con conseguente (possibile) spreco di prodotti e di risorse economiche.
La fattispecie posta all’attenzione dell’Autorità richiede una preliminare disamina delle norme che nel tempo hanno modificato le condizioni di ammissibilità e l’ambito di applicazione della suddivisione in lotti dell’appalto pubblico.

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Il divieto di cessione delle quote di una società di progetto prima dell’emissione del certificato di collaudo (art. 156, co. 3, D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e s.m.i.) e la particolare ipotesi della cessione del ramo d’azienda (Parere AVCP – 24 ottobre 2012)

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AG 20/12

24/10/2012


Oggetto:
richiesta di parere ai sensi del Regolamento interno sulla istruttoria dei quesiti giuridici – Syderidraulic System spa – Deroga al divieto di cessione delle quote della società di progetto nel caso di cessione del ramo d’azienda.

In esito a quanto richiesto dalla Syderidraulic System spa (di seguito indicata anche come l’istante) con nota n. 026-12-MB/ac del 5 giugno 2012, acquisita al protocollo dell’Autorità al n. 56187 del 7 giugno 2012, si comunica che il Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 24 ottobre 2012 ha approvato le seguenti considerazioni.
In particolare, la società istante chiede di conoscere l’avviso dell’Autorità in ordine alla possibilità di derogare al divieto di cessione delle quote di una società di progetto prima dell’emissione del certificato di collaudo, nell’ipotesi in cui tale cessione sia collegata a una cessione del ramo d’azienda.

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Concessioni pubbliche e project financing: modalità e condizioni per l’ingresso di nuovi soci nella Società di Progetto. Il caso People Mover di Bologna (Deliberazione AVCP n. 18 del 8 maggio 2013)

people mover bologna

Deliberazione n. 18  del 8 maggio 2013

Oggetto:  People Mover di Bologna. Procedimento ispettivo ex art.3, del Regolamento di vigilanza del 7 aprile 2009 e ss. mm. e ii.

Il Consiglio

  • Viste la deliberazioni del Consiglio con verbali n.20 del 20.07.2012 e n.25 del 13.09.2012;
  • Vista la relazione prot.n.26721 dell’11.03.2013;
  • Vista la deliberazione del Consiglio nell’adunanza del 27 e 28 marzo 2013;
  • Vista la Comunicazione Risultanze Istruttorie prot.n.0033930 del 4.04.2013;              
  • Vista la deliberazione del Consiglio con verbale n.27 del 10 aprile 2013;
  • Vista la relazione dell’Ufficio VICO NI-1 Prot.n.36787 del 12.04.2013.

Fatto

1. La presente riguarda la costruzione da parte del Comune di Bologna della metropolitana leggera per il collegamento tra la Stazione FS e l’aeroporto Guglielmo Marconi del medesimo capoluogo, nota come People Mover.

L’opera, di 5 km, si realizza con l’istituto della concessione ex art.142 e ss. del d.lgs. n.163 del 2006. La concessione è stata aggiudicata il 28.04.2009 all’impresa singola Consorzio Cooperative Costruzioni di Ravenna (CCC); essa ha costituito, ex art.156 del d.lgs. n.163 del 2006, una società di progetto con un socio pubblico ATC SpA (divenuto TPER SpA), partecipato significativamente dallo stesso comune di Bologna.

(…)

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Guida pratica per i contratti pubblici di servizi e forniture Vol. 1° – Il mercato degli appalti

La Guida pratica per i contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari costituisce il primo manuale operativo emanato ai sensi dell’art. 2, comma 2 del DPCM 9 dicembre 2002 sull’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La Guida, di cui la presente pubblicazione costituisce il primo volume, è stata elaborata da un gruppo di docenti ed esperti con il coordinamento del Dipartimento per le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane e dell’Ufficio bilancio e ragioneria e recepisce le più recenti disposizioni normative e i principali orientamenti giurisprudenziali in materia di contratti pubblici.
http://www.governo.it/Presidenza/bandi/GuidaPraticaPerIContrattiPubblici.pdf

Supporto Tecnico Giuridico: risposte ai quesiti più frequenti in materia di contratti pubblici Volume 1° – Servizio Contratti Pubblici ITACA (ISTITUTO PER L’INNOVAZIONE E TRASPARENZA DEGLI APPALTI E LA COMPATIBILITA’ AMBIENTALE)

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APPALTI PUBBLICI – Il calcolo dell’anomalia nelle gare d’appalto

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Simulazione calcolo anomalia

(ai sensi della Determinazione AVCP – 8 luglio 2009, n. 6)

a) si forma l’elenco delle offerte ammesse disponendole in ordine crescente dei ribassi; le offerte contenenti ribassi uguali vanno singolarmente inserite nell’elenco collocandole senza l’osservanza di alcuno specifico ordine;

Esempio.

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